La storia del Garden Design
La storia del Garden Design ha radici profonde ed antiche, risalenti al 1500 a.C., quando in Egitto nelle pitture murali venivano raffigurate le prime idee di giardini ornamentali.
La civiltà dei Faraoni infatti fu una delle prime a sviluppare la cultura del verde, favorita anche dalle condizioni climatiche e alla fertilità del terreno bagnato dal Nilo: le loro tecniche, e la presenza di determinate piante caratteristiche del Mediterraneo, hanno ispirato per molti anni la cultura e l’estetica della zona: i pergolati di uva, sorretti dapprima da pali e poi da colonne, ed i viali addobbati con da piante in vaso, sono alla base dei più moderni giardini di impronta romana e greca.
Dall’Egitto, prima di passare a Roma ed alla Grecia Antica, c’è da fare una tappa: ci sono i giardini pensili di Babilonia (vicino alla odierna Baghdad) da visitare, costruiti, come la leggenda racconta, attorno al 590 A.C. da Nabucodonosor II in onore della moglie Amytis, e diventati una delle sette meraviglie del mondo antico.
In Italia, tra il 509 e il 31 a.C., la storia dei giardini si colloca a Roma: il giardino diventa un elemento essenziale per le ville dei patrizi, ed erano simboli di ricchezza e nobiltà; concetto che viene portato avanti anche nel Medioevo, dove il giardino diventa anche risorsa: frutta, verdura, erbe medicinali fanno la loro apparizione, e non solo per un fattore estetico.
La geometria e l’ordine, le forme e i colori arrivano a far parte del mondo del design nel periodo del Rinascimento, con la nascita del “Giardino all’Italiana”, che influenzerà tutto lo sviluppo futuro del giardinaggio: la suddivisione geometrica degli spazi, mediante filari alberati e siepi, sculture vegetali di varia forma ottenute con la potatura di cespugli sempreverdi, i giochi d’acqua geometrici, spesso accostati ad elementi architettonici quali fontane e statue, diventeranno un modello da seguire tutt’ora nell’ambiente.
Arrivati ai giorni nostri, possiamo notare quale sia stata l’evoluzione del Garden Design nel tempo: in passato, lo scopo dei giardini era quello creare aree per colture per piante medicinali, o come volontà di una manifestazione estetica del benessere della famiglia che occupava la residenza.
Oggi, invece, il Garden Design è diventato una disciplina, più che arte, ed è sempre più legata all’architettura ed all’urbanistica, e punta alla creazione di oasi piacevoli e armoniose che diventino il valore aggiunto di edifici o ville, e che danno anche valore aggiunto alla comunità circostante.