Effetti da Oscar: breve storia del premio per i migliori Visual Effects
L’Academy Award, conosciuto anche come premio Oscar, è uno dei riconoscimenti più ambiti, se non il più ambito, nel settore della cinematografia: nato nel 1929, questa kermesse assegna la famosa statuetta dorata (o meglio, in bronzo placcato oro 24 carati), a diverse categorie legate al mondo della celluloide, come miglior attore protagonista, miglior film di una determinata corrente filmica, eccetera.
Oggi, ci concentreremo sul premio per i migliori effetti speciali: L’Academy Award for Best Visual Effects viene assegnato ai tecnici degli SFX, votati come migliori dal comitato Visual Effects Branch Executive, interno alla Academy of Motion Picture Art and Sciences, ovvero l’ente che assegna gli Oscar. Alla base della assegnazione di esso, vi è l’analisi del contributo dato dagli effetti speciali nella produzione del film, nonché l’abilità e la precisione di essi, e viene concesso al massimo a quattro tecnici che abbiano contribuito direttamente alla loro produzione.
Questo Oscar, che viene assegnato dal 1940, quando lo vinsero Fred Sersen e Edmund H. Hansen, per gli effetti visivi ed audio della pellicola The Rains came, noto in Italia col titolo La grande pioggia, negli anni ha visto premiate grandi pellicole divenute iconiche proprio per i loro effetti speciali, come Ben Hur nel 1960, Mary Poppins nel 1965, 2001: Odissea nello spazio nel 1969, sino ad arrivare a Star Wars nel 1878 ed iniziare una lunga serie di film legati al mondo della fantascienza e del fantasy. Per l’Italia, possiamo annoverare come vincitore solamente l’effettista Carlo Rambaldi, che ha portato a casa la statuetta in due occasioni: nel 1980 con Alien e nel 1983 con E.T. l’extraterrestre. L’artista di Vigarano Mainarda, scomparso ne 2012, ha anche vinto l’Oscar Special Achievement Award bel 1976, per gli effetti visivi della pellicola King Kong.
Nell’ultima edizione della Kermesse, il premio è andato alla pellicola statunitense Avatar, la via dell’acqua, diretta da James Cameron, sequel del film Avatar del 2009.