Come nasce il Web Design
Quando parliamo di Web Design, parliamo di antichità: no, non stiamo scherzando, ma semplicemente paragonando la sua nascita a quella di internet; in fondo, possiamo affermare con certezza che i due sono praticamente coetanei.
Ovviamente, prima è nato il WWW, ovvero il World Wide Web, e poi la ricerca dell’estetica di esso: siamo agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso, quando l’internet non era altro che uno schermo nero colmo di caratteri color verde, con delle interfacce composte da pochissimi pixel. Per ottenere la prima rivoluzione grafica, dobbiamo arrivare pressoché attorno al 1995, quando con la nascita dei browser aperti a tutti, iniziamo ad osservare delle decise migliorie: l’introduzione dello schermo bianco, e la nascita delle prime griglie e delle prime tabelle, che rendono il layout un po’ meno grezzo, un po’ più elegante. Vi erano degli evidenti limiti di programmazione, che per essere risolti necessitavano di una spinta, di una fiamma… di un Flash. È proprio la creatura di Macromedia, ovvero un software capace di elaborare immagini vettoriali, l’artefice della rivoluzione grafica del Web Design: finalmente possiamo introdurre le animazioni, scegliere colori e sfondi, cambiare caratteri, ed interagire più facilmente col il nostro personal computer, ed iniziare a usare veramente la fantasia. L’introduzione di Flash è stato un punto di svolta nel settore del web design e un trampolino di lancio per un ulteriore sviluppo nella progettazione web: pensate che, tra la fine degli anni ’90 e il primo periodo del 2000, praticamente qualsiasi sito web includeva un’animazione creata con questo software.
Ma per entrare nella nuova era del design grafico di internet, dobbiamo attendere ancora qualche mese: l’ultimo grande passo nella nostra rivoluzione si chiama CSS (ovvero Cascading Style Sheets), che non è altro che un insieme di fogli di lavoro, che hanno permesso di separare il contenuto dal suo aspetto, permettendo ai web designer di avere una flessibilità mai avuta in precedenza, e di fare l’ultimo step decisivo per rendere le pagine dei siti e dei portali veramente interattive. Siamo di fronte ad un Big Bang, siamo davanti alla nascita del Web 2.0.
Cosa comporta questa nuova venuta? In poche parole, un cambio nelle abitudini degli utenti di internet, che da meri fruitori del sistema, diventano attori principali, o meglio generatori di contenuti: ora, sono i web designer che si devono adattare a chi usa internet, e devono affrontare una nuova sfida, ovvero rendere i siti sempre più attrattivi.
L’evoluzione della tecnologia li aiuta, semplificando loro il lavoro, e per permettere questa crescita, inevitabilmente iniziamo ad assistere all’estinzione di software fino a pochi anni prima indispensabili, come Flash, che inizia a scomparire con la nascita di nuovi linguaggi, molto più consoni ai nuovi dispositivi interconnessi lanciati sul mercato: siamo nel primo decennio del 2000, stiamo assistendo alla nascita degli smartphones, degli schermi touch screen e del responsive web design, dove ogni singolo elemento dovrà essere adattato e pensato esclusivamente per il mobile, che in pochi anni diventerà lo strumento principale per accedere a Internet.
Ma a che punto della storia siamo, oggi? Possiamo affermare di essere parte di un “nodo di transizione”, che parte dalla tecnologia mobile e sta puntando verso la realtà aumentata, e la fusione tra il mondo come lo conosciamo, e il virtuale: un universo tutto da scoprire, dove il web designer si muoverà accompagnato dalla Intelligenza Artificiale, e dove sicuramente troverà modo di poter dare sfogo alla propria creatività.