L’importanza della formazione nel mondo del lavoro
Quando pensiamo alla formazione, spesso molte persone commettono due errori: il primo, è pensare che l’attività formativa sia riservata esclusivamente a chi non ha un impiego; il secondo, è definire questa pratica come una distrazione dagli impegni, se non addirittura una perdita di tempo.
In realtà, non vi è nulla di più sbagliato: partiamo dal primo punto, ovvero l’immaginaria esclusività dell’attività formativa, ritenuta un vantaggio riservato a chi non lavora. Oramai si sa che il mondo del lavoro, e pure il mercato occupazionale, non è più lo stesso di quello conosciuto fino a venti o trenta anni fa: per poter svolgere una mansione, la cosiddetta formazione continua, ovvero il processo di apprendimento che consente a un lavoratore di possedere competenze sempre aggiornate, che gli consentono di portare avanti nel modo più efficace ed efficiente il suo lavoro o ampliare il campo di conoscenze e accedere a nuovi ruoli, è fondamentale, per garantire un alto grado di correttezza e professionalità delle proprie attività.
Lavorare è sempre più un sinonimo di possesso di conoscenze valide e mutevoli, perché devo essere a pari passo con le costanti modifiche del mercato: e qui entriamo nel secondo errore, cioè considerare la formazione come una distrazione o una perdita di tempo. Imparare ed aggiornarsi non è un qualcosa di privato, e quindi separato dal lavoro, ma un modo per fornire un plus alla propria azienda, ed accrescere il cosiddetto know-how, ovvero quel bagaglio di conoscenze (spesso interconnesse tra loro) che accresce il dipendente, e di conseguenza tutto l’ambiente lavorativo: le persone crescono grazie al lavoro, il lavoro cresce grazie alle persone!
L’apprendimento, ai nostri occhi, è associato troppo spesso all’ambiente scolastico, ed è portatore alla mente di cattivi ricordi, di obblighi e punizioni: dobbiamo invece pensare alla formazione continua come uno strumento per raggiungere sempre nuovi obiettivi personali, migliorare il proprio stile di vita e diventare indispensabili nel luogo di lavoro, grazie allo sviluppo di abilità che ci permettono di svolgere le nostre mansioni in maniera sempre più produttiva. Non un costo, quindi, ma un investimento. Inoltre, migliorare autonomamente significa anche far crescere il gruppo di lavoro, grazie alle positive vibes che trasmetteremo ai colleghi: essere consci di fare qualcosa meglio, ci rende più sicuri e ci permette di condividere questo stato d’animo con gli altri.
Dunque, non ci guadagna solamente il singolo, ma l’intero microcosmo aziendale che, grazie all’attività formativa, si ritrova in casa un ambiente competitivo con il mercato, che possa essere sempre in linea con il mondo che la circonda… insomma, con la clientela, o meglio con le sempre crescenti esigenze ed aspettative di essa!
La formazione nel mondo del lavoro è centrale, non dimenticatelo mai.